lunedì 12 settembre 2011

il mio canto libero


un usignolo cantava con voce splendente di flauto..
venne il giorno che una rete lo imprigionò

si ritrovò tramortito dietro sbarre dorate
molta gente anelava al suo canto

ma lui era smarrito

nessuno poteva capire..
anche se si affannava a cercar di far comprender loro

ma più si affannava
più quelli capivano che era
impazzito

lo relegarono in un luogo buio
perchè anche le sue penne avevan perso colore
erano diventate del colore dell'amarezza
opache e grigie

il suo canto era stridulo
nessuno capiva il perchè


e morì solo
immerso della sua tristezza
anelando ad un raggio di sole

che lo rendesse libero
ma
che non vide mai più

lu


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Catturando le stelle

  "Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte" acquarello su cotone grana fine